Importa il contenuto. Assai più della forma.


C’è quella canzone di Mannarino che fa…
” I panni se asciugano soli e ‘sto freddo non viene da fori, io ce l’ho dentro. Me ne andrò su una barca di fiori, me ne andrò però nun me lamento…”
e poi ancora…
“Amore in fondo la vita mia è una bottiglia che se scola e nun me serve, tra le lenzuola, chi me consola”
Io aggiungo… A Mannarì è vero che parli in romanaccio ma che bella che è la tua poesiola!
La seconda parte, in particolare, mi pare un pò autobiografica.
Sentitela dai.

Poi ci sono pure poeti urbani assai vicini, come il fratello di una mia amica, cantautore (Giulio Fontana). Che mai ho conosciuto, davvero mai.
Ma che mi è capitato di leggere il suo:
“se mi scrivessi ti amo sul pavimento… subito licenzierei la mia donna delle pulizie”
per rendermelo amico dei pensieri in queste notti confuse.

Esistono colori su tela, che al massimo ti scaldano il cuore. Al massimo!
E i colori che, invece, servono a tingersi la faccia. Non dico “dipingersi” .
Non è carino atteggiarsi da quadro non trovi?!?!?
