Sharky

Sharky

 

Immagine anteprima YouTube

 

La mattina mentre faccio colazione mi sparo il TG Aussie.

Vorrei arrivare li e capirci qualcosina in più, quindi sto cercando di “educarmi” alla pronuncia, che è piuttosto particolare.

Comunque… c’è stata una notizia suggestiva… che ha rivelato una sorta di macabro folklore.

Praticamente…

Circa tre settimane fa, un ragazzo di 24 anni è stato attaccato e divorato da uno squalo bianco di 5 metri.

Erano più o meno le nove del mattino, era lì a surfare con un amico quando, ad un certo punto, il pescecane è saltato fuori dall’acqua e l’ha attaccato.

Pare che vicino ci fossero, “per fortuna”, dei ragazzi con una moto d’acqua.

Vedendo la scena da lontano si sono fiondati li: il mare tutto intorno era rosso per il sangue, l’amico sotto shock che nuotava verso riva.

Dopo aver messo in salvo il sopravvissuto, il ragazzo con la moto d’acqua è tornato indietro per cercare di recuperare quel che rimaneva del corpo del giovane… e pare che lo squalo abbia iniziato a spingergli col muso la moto per farlo cadere; al che lui fa un giro a vuoto e ritorna. Corpo e squalo scomparsi.

Certo… già a tornare in mezzo ad acque rosso fuoco con uno squalo che ti spinge la moto… bè… devi averne di sangue freddo.

Ad ogni modo… questo è il 5′ attacco mortale in queste acque negli ultimi 10 mesi.

 

sharks zona Perth

 

Visti i numeri delle persone che fanno surf in questo paese è una cifra ridicola… ma comunque consistente, visto che il bilancio è salito  di molto rispetto agli anni passati.

Ci si chiede, allora, da cosa dipenda… se sia cambiato qualcosa o…

Certo è che, a livello statistico, credo sia più facile farsi beccare da un fulmine che essere divorati da un white shark.

 

fulmini

 

Ma è sempre un’ipotesi possibile a quanto pare, ahimè.

Tralaltro, non so se si riesce a vedere dal video, ma… le acque sono cristalline, invitanti… non è certo l’oceano nero nero che uno si aspetta di solito di ritrovare. ( ed evitare)

Ad ogni modo… la cosa “interessante” per quanto macabra, per me sono stati gli elementi successivi.

Si susseguivano una serie di esperti in merito a due tipi di questioni:

1) Come evitare il più possibile gli attacchi

2) Se sia ancora opportuno o meno conservare lo squalo bianco tra le specie protette, in quanto si ha il sospetto che si siano riprodotti parecchio e quindi saliti di numero, forse eccessivamente.

surfer random

 

In quanto al punto 1), ci sono delle regolette:

a) evitare di andare in acqua al tramonto/sera e nelle prime ore del mattino; pare che siano degli animali particolarmente attivi la notte.

b) evitare di immergersi se nei giorni precedenti ha piovuto… i detriti li confondono e gli scarichi gli attirano a riva.

c) nuotare, fare surf in gruppo e in spiagge affollate

d) evitare di indossare elementi di oro/argento brillanti

e) non immergersi con le mestruazioni

 

squalo bianco

 

Circa il punto 2) il dibattito rimane aperto, se non altro perché, da quel che ho capito, gli squali bianchi non amano la carne umana in teoria… ne sentono il sapore e non è il top per loro. (a differenza dei MAko a cui dovremmo “piacere” e dei “tigre” che non sentono i sapori e mangiano qualsiasi cosa).

Pare che, semplicemente, scambino le tavole per dei leoni marini, in quanto aventi più o meno la stessa sagoma.

Il problema è che, però ci sono altre variabili da considerare:

a) se lo squalo bianco ti assaggia… bene che ti vada ti stacca un piede e, fino a che giungi a riva, muori dissanguato. (inoltre in questo ultimo caso se l’è mangiato interamente e di gusto…)

b) pare che siano un po’ come le persone… ce ne sono alcuni timidi, altri innocui, altri seriali…

La cosa che mi suonava più strana, comunque, era sentire che alle autorità era stato dato  “l’ordine tassativo di cercare e uccidere lo squalo responsabile”… ora io mi chiedo… A che pro? (forse perché una volta assaggiata la carne umana diventano addicted?!)

E soprattutto… in base a cosa lo possono individuare “il responsabile” in un oceano così vasto??

 

caccia allo squalo

Boh… questi sono i misteri.

Questo povero ragazzo, appena ventiquattrenne, lascia una ragazza, con cui stava da 8 anni.

E’ commuovente il messaggio che lei gli scrive su Facebook. ” i loose the love of my life, my rock, my best friend, my soulmate…”

Non credo debba essere particolarmente facile da digerire come disgrazia. Poveretta.

Pare che a lui piacesse molto la natura… se non altro c’è finito a riposare per sempre.

oceano


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